giovedì 3 settembre 2015

Racalmuto, La “Magna Via Francigena”: approvato il Progetto “Culto&Cultura – Itinerari turismo religioso. Progettazione e realizzazione di itinerari per la valorizzazione del turismo religioso”.

Anche Racalmuto tra i comuni che fanno parte della “Magna Via Francigena”, l’itinerario turistico-religioso il cui progetto è stato finanziato con DDG 1150 del 23 luglio 2015, pubblicato sul sito web dell’Assessorato regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo.

E’ stata approvata, infatti, la graduatoria dell’avviso pubblico per il progetto d’eccellenza “Culto&Cultura – Itinerari turismo religioso Progettazione e realizzazione di itinerari per la valorizzazione del turismo religioso”. La graduatoria vede tra i progetti finanziati, con un punteggio di 91 su 100, la proposta denominata “Magna Via Francigena”, proposta - sotto la spinta progettuale dell’associazione Amici dei Cammini Francigeni di Sicilia - dal Comune capofila, Castronovo di Sicilia, assieme ai Comuni di Agrigento, Racalmuto, Cammarata, Campofranco, Comitini, Grotte, Joppolo Giancaxio, Milena, Prizzi, San Giovanni Gemini, Sutera, Santa Cristina Gela e con l’Arcidiocesi di Agrigento, il Distretto Turistico Valle dei Templi, il Patto Territoriale Alto Belice Corleonese, l’Università di Tor Vergata Roma e la Paraiba Travel.
Il progetto nel nome stesso riporta quello di una via storica, un cammino percorso da sempre che non può che essere metafora perfetta per mettere in rete, in chiave turistica, le molte manifestazioni – come le tante feste religiose - e le ricchezze storico culturali che sono presenti negli ambiti territoriali di quello che si profila il progetto dall’areale più ampio di tutti.
Il progetto si propone di:
- far conoscere, attraverso questo vettore a mobilità lenta, il territorio delle comunità attraversate;
- promuovere le principali manifestazioni devozionali e storiche, i principali siti ed opere di interesse storico-artistico legate al passaggio e al radicamento della dominazione normanna;
-accrescere la capacità degli operatori, pubblici e privati, laici e religiosi, imprenditoriali e culturali di cooperare e fare sistema, superando la frammentazione e la logica individualistica;
- coniugare i diversi palinsesti dell’offerta turistica locale, con particolare riferimento, accanto al turismo tout court, ai segmenti naturalistico, culturale e sportivo;
- prestare attenzione ai camminatori, pellegrini e non, che usufruiranno del progetto, veri propagatori silenti delle ricchezze del territorio e dalla nostra capacità di accoglienza.
“Ringraziamo il sindaco di Castronovo Francesco Onorato e il presidente dell’Associazione Francigeni di Sicilia Davide Comunale – dichiara il sindaco di Racalmuto Emilio Messana – per aver coinvolto in quest’importante operazione anche la nostra città. Del resto Racalmuto conserva bene due importanti castelli e molte chiese il cui valore artistico rientra benissimo in un itinerario più ampio che valorizza il turismo religioso, oltre naturalmente a mettere assieme le feste religiose di questo territorio”. “Qui a Racalmuto – ricorda inoltre Messana – è stata costruita una delle prime chiese cristiane, la Chiesa di Santa Maria di Gesù che stiamo tentando di recuperare in stretta collaborazione con la Prefettura di Agrigento”. “Non dimentichiamo che Racalmuto è la patria del pittore Pietro D’Asaro – aggiunge l’assessore alla Cultura Salvatore Picone – e nelle nostre chiese conserviamo la produzione migliore di questo pittore del Seicento la cui pittura si rifà al Caravaggio. Una figura ancora misteriosa, quella del Monoculus Racalmutensis, legata sicuramente alla famiglia Del Carretto che, attraverso questo progetto della Via Francigena possiamo recuperare e apprezzare meglio”.

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