martedì 31 marzo 2015

Racalmuto: bocciato piano ARO e approvato atto su Tarsu 2008/2014. Previsti agevolazioni

Bocciato, ieri sera, dal Consiglio Comunale di Racalmuto, il piano finanziario sulla gestione del servizio di raccolta rifiuti proposto dall'ARO Racalmuto, Grotte e Castrofilippo.
A votare contro nove consiglieri di Maggioranza su nove, assente il  Consigliere Piscopo, invece i Consiglieri di Minoranza hanno deciso di uscire dall'aula senza così esprimersi col voto. Un'uscita dall'aula -affermano i consiglieri di Minoranza - perché non abbiamo visto proposte serie dalla maggioranza e per non farci coinvolgere in diatribe tra il Sindaco Emilio Messana e la sua la maggioranza.
Una bocciatura che era già nell'aria, infatti, si erano espressi verso questa direzione i Consiglieri del Pd, Morena Mattina, Salvatore Maniglia e Giuseppe Guagliano, il Gruppo Misto composto da Sergio Pagliaro e Carmelisa Gagliardo e anche il Presidente del  consiglio Ivana Mantione aveva fatto indentere le intenzioni della maggioranza.
La loro richiesta è quella che la gestione del servizio sia in mano al Comune attraverso la gestione in "House providing", quindi, con propri mezzi e personale, che porterebbe, a dire loro, a una riduzione dei costi e di conseguenza a una riduzione della tariffa per i cittadini.
 Adesso, con la bocciatura da parte del Consiglio Comunale di Racalmuto si rimette in gioco il piano finanziario già approvato dagli altri Comuni che fanno parte dell'Aro e, quindi, del Comune di Grotte e Castrofilippo.
Intanto, dal Consiglio di ieri è stato approvato, questa volta all'unanimità, un atto di indirizzo sulla tarsu degli anni dal 2008 al 2014. Un atto importante, perché, si prevedono, per questi anni pregressi, degli sgravi sulle case di campagne, sui magazzini e sulle pertinenze.
Le situazioni più ricorrenti previste riguardano:
1) Immobili ad uso abitativo e relative pertinenze situati fuori dal centro abitato ed utilizzati per non più di 4 mesi l'anno, per cui si applica il criterio della stagionalità.
2) Immobili ad uso abitativo e relative pertinenze con utenze allacciate in rete non concessi in locazione e/o comodato negli anni in esame e di fatto inutilizzati, che possono beneficiare della riduzione di 1/3 del dovuto.
3)Immobili ad uso abitativo e relative pertinenze privi di utenze allacciate in rete o in condizioni di inabitabilità, mai concessi in locazione o comodato,che sono esenti dalla tassa.
4) Magazzini privi di utenze e inutilizzati o adibiti come deposito, che sono esentati. Se una parte del magazzino, materialmente delimitato, viene utilizzata la tassa è dovuta solo per questa porzione.
5) Magazzini e pertinenze superiori a 50 mq serviti da utenze non concessi in locazione o comodato negli anni in esame di cui è dimostrato il non utilizzo, che possono beneficiare della riduzione di 1/3 del dovuto.
6) Sui magazzini con destinazione urbanistica C1, se non locati o dati in comodato negli anni in esame e comunque non utilizzati secondo tale destinazione può essere applicata la tassa per la destinazione C2.

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